All’inizio del 2018, l’Australia ha aperto un caso presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio contro il Canada in merito a talune misure che disciplinano la vendita di vino sia a livello federale che provinciale (in particolare in British Columbia, Ontario, Quebec e Nuova Scozia).

A fine luglio, i governi del Canada e dell’Australia hanno annunciato il raggiungimento di un accordo su alcuni aspetti che riguardano la causa presentata all’OMC:

– Livello federale: eliminazione dell’esenzione dalle accise federali per i vini (e sidri) prodotti da uve canadesi al 100% entro giugno 2022.

–Ontario:

• Eliminazione graduale in 3 anni del differenziale sulla “wine basic tax” tra l’Ontario (vini VQA e vini blended Cellared in Canada) e i vini non dell’Ontario nei negozi al dettaglio;
• L’Ontario si impegna a convertire tutte le licenze degli alimentari da c.d. “licenze esclusive” (quelle che vendono solo vino nazionale) in licenze illimitate;
• L’Ontario modificherà la definizione di piccola azienda vinicola da quelle che vendono meno di 200.000 litri a 375.000 lite e ridurrà lo spazio minimo sugli scaffali della piccola cantina dal 50% al 40%

-Nova Scotia: eliminazione graduale in 4 anni del mark-up preferenziale per i vini prodotti nelle “regioni vinicole emergenti”. In realtà, quasi tutti i vini che beneficiano del mark-up del 43% (rispetto all’intero mark-up del 140%) sono vini prodotti in Nuova Scozia da cantine locali.

Nessun accordo è stato ancora annunciato per quanto riguarda altre questioni incluse nella causa presso l’OMC, come il mark-up preferenziale sui “vini artigianali” del Quebec, accesso diretto gratuito ad alcuni canali di vendita e ai negozi di alimentari per i soli vini locali.

Il Canada e l’Australia notificheranno al gruppo di esperti dell’OMC di aver raggiunto una soluzione concordata di comune accordo rispetto alle misure di cui sopra e chiederanno al gruppo di esperti di astenersi dal formulare conclusioni o raccomandazioni al riguardo.

Queste sono senza dubbio buone notizie per l’accesso al mercato canadese; alcune misure discriminatorie di lunga data verranno rimosse.