Il 20 agosto, la Commissione Europea ha diffuso la bozza di decisione per imporre dazi definitivi compensativi sulle importazioni di veicoli elettrici a batteria (BEV).
Questa decisione riflette i commenti ricevuti dalle parti interessate sui dazi compensativi provvisori pubblicati il 4 luglio 2024 e conclude alcune fasi investigative che non erano state completate.
In risposta, il governo cinese ha annunciato l’apertura di un’indagine anti-sussidi sulle esportazioni lattiero-casearie dell’UE verso la Cina.
Tariffe proposte nella bozza:
- BYD: 17,0%
- Geely: 19,3%
- SAIC: 36,3%
- Altre aziende cooperative: 21,3%
- Aziende non cooperative: 36,3%
- Tesla: verrà applicata una tariffa individuale del 9% come esportatore dalla Cina.
- Alcuni esportatori cinesi e joint venture con produttori dell’UE potranno beneficiare di tariffe più basse.
- Non verranno raccolti dazi compensativi retroattivi.
La divulgazione delle conclusioni provvisorie è una fase procedurale intermedia per permettere alle parti interessate di commentare entro 10 giorni. Dopo l’analisi dei commenti, la Commissione presenterà la decisione finale agli Stati membri, che voteranno (la proposta sarà adottata a meno che non ci sia una maggioranza qualificata contraria). La decisione finale sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione Europea. Le misure definitive saranno imposte entro 4 mesi dall’imposizione dei dazi provvisori e avranno una durata di 5 anni, estendibile.
Indagine anti-dumping sui latticini dell’UE
Il 21 agosto 2024, il governo cinese ha annunciato un’indagine antidumping sui prodotti lattiero-caseari dell’UE, concentrandosi su formaggi, latte e creme destinati al consumo umano. Questa indagine è stata avviata a seguito di una denuncia presentata il 29 luglio dalle associazioni lattiero-casearie cinesi.
- La Cina esaminerà 20 schemi di sussidio provenienti da 8 paesi dell’UE, tra cui Austria, Belgio, Italia e Irlanda.
- Nel 2023, l’UE ha esportato prodotti lattiero-caseari per un valore di 1,7 miliardi di euro in Cina, rappresentando il 36% delle importazioni cinesi di latticini, dietro solo alla Nuova Zelanda.
Impatto sul settore vinicolo:
- Nel 2023, il vino è stato la 9ª categoria di esportazione agroalimentare dell’UE in Cina, con un valore di 643 milioni di euro.
- Il fatto che il vino non sia stato incluso nell’indagine è una notizia positiva, ma non possiamo escludere che prossime iniziative del governo cinese potrebbero includere il settore vinicolo in futuro.