Lo scorso 22 aprile, il Commissario all’agricoltura Janusz Wojciechowski ha annunciato la prossima adozione di nuove misure europee a favore del settore agricolo, in particolare per alcuni mercati particolarmente colpiti dall’emergenza COVID, come l’ortofrutta e il vino.
Il Commissario ha dichiarato: “le conseguenze della crisi del coronavirus si fanno sempre più sentire nel settore agroalimentare ed è per questo che abbiamo deciso di agire rapidamente, in aggiunta alle misure già prese dallo scoppio della crisi. Le misure proposte, allo stato attuale degli sviluppi del mercato, hanno lo scopo di inviare un segnale volto a stabilizzare i mercati e sono considerate le più appropriate per garantire stabilità ai prezzi e alla produzione futuri e quindi scorte alimentari e sicurezza alimentari stabili. Oggi stiamo annunciando un nuovo ed eccezionale pacchetto di misure per sostenere i settori agroalimentari più colpiti affrontando le problematiche già osservate e i rischi futuri. Sono fiducioso che queste misure alleggeriranno i mercati e mostreranno rapidamente risultati concreti “.
Nuove misure piano nazionale di sostegno
Per quanto riguarda il settore vitivinicolo, l’esecutivo di Bruxelles lavora a una flessibilizzazione delle misure del piano nazionale di sostegno:
- Si introduce temporaneamente (fino al 15 ottobre 2020) la possibilità di finanziare la distillazione di crisi e l’utilizzo dello stoccaggio privato di emergenza nell’ambito dei programmi di sostegno al vino.
- Si aumenta il contributo dell’Unione al sostegno nell’ambito delle misure di ristrutturazione e riconversione del vigneto, della raccolta verde, dell’assicurazione del raccolto e degli investimenti.
- Si allarga lo scopo della misura “vendemmia verde”, consentendo la distruzione o la rimozione di grappoli acerbi in una parte dell’azienda, a condizione che la raccolta verde sia effettuata su un’intera parcella. Si introduce, pertanto, una deroga all’articolo 47 del regolamento (UE) n. 1308/2013 che prevede la distruzione o la rimozione dei grappoli sul totale dell’azienda totale. Ciò dovrebbe aiutare i viticoltori nel caso in cui non dispongano del personale necessario per eseguire l’operazione di raccolta verde e a ridurre le rese.
Al momento, non vi sono indicazioni rispetto a un possibile stanziamento di nuove risorse finanziarie per il settore vitivinicolo. Nel caso di attivazione di queste misure nel piano nazionale di sostegno, gli Stati membri dovranno finanziarle mediante le risorse previste per le altre azioni.
Autorizzazioni all’impianto
Inoltre, la Commissione propone di estendere determinate scadenze nell’ambito del sistema delle autorizzazioni agli impianti viticoli, mediante:
- Proroga di un anno delle autorizzazioni agli impianti in scadenza nel 2020.
- Proroga di un anno delle autorizzazioni al reimpianto in scadenza nel 2020
- Nessuna penalità per il viticoltore che comunicherà all’autorità di non voler utilizzare l’autorizzazione all’impianto o al reimpianto in scadenza nel 2020.
- Qualora gli Stati membri abbiano concesso autorizzazioni al reimpianto anticipato e l’estirpazione avrebbe dovuto tenersi entro l’anno 2020, gli Stati membri possono prorogare il termine per l’estirpazione fino a un massimo di 12 mesi.
Le proposte legislative della Commissione Europea che hanno un impatto sul settore vitivinicolo comprendono due atti delegati e due atti di esecuzione che saranno discussi nel corso di questa settimana con gli Stati membri.
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