La Regione Lazio ha deciso di stanziare un ulteriore contributo per i produttori in aggiunta alle risorse messe in campo dal decreto del Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali n.6705 del 23 giugno 2020.
“E’ una misura opportuna – dichiara l’assessore Enrica Onorati – in quanto utile ad affrontare la crisi di mercato causata dall’emergenza Covid-19, che permetterà di ridurre le giacenze e concorrerà a evitare – con alle porte la prossima vendemmia – la perdita di valore delle nostre uve.
Nel contempo, la misura può rappresentare una valida occasione per una selezione qualitativa dei nostri vini.
Un provvedimento, quindi, che riteniamo importante, giusto e necessario che sia stato attivato.
La distillazione di crisi è, infatti, una misura che come Regione condividiamo sin dall’inizio e, infatti, abbiamo sostenuto e favorito, in sede di discussione preliminare, l’investimento del Governo in tale direzione.
La misura è attiva per la distillazione dei vini non a denominazione di origine detenuti nei registri telematici delle cantine alla data del 31 marzo e risultanti alla data del 23 giugno come prodotti non a marchio.
Le risorse messe in campo dalla Regione sono un ulteriore e concreto aiuto verso i produttori che nel Lazio scelgono di avviare il proprio il vino alla distillazione, tramite le procedure indicate dal decreto nazionale, facendo lievitare il contributo economico da 2,75 euro a 4 euro per % vol/hl alcole.
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