Lo scorso 31 maggio, la Commissione Europea ha pubblicato le linee guida sull’attuazione armonizzata della direttiva sulla plastica monouso (UE 2019/904) (Domande_e_risposte_-_Orientamenti_per_l_applicazione_delle_norme_sulla_plastica_monouso).
Le linee guida chiariscono la definizione di plastica, prodotti di plastica monouso realizzati interamente o parzialmente in plastica e i diversi articoli coperti dalla direttiva, con particolare riferimento ai termini “polimero naturale” e “modifica chimica”, per garantire un’attuazione coerente in tutta l’Unione Europea.
Secondo la direttiva, le materie plastiche comprendono i materiali costituiti da un polimero a cui possono essere stati aggiunti additivi o altre sostanze e che possono fungere da principale componente strutturale dei prodotti finali, ad eccezione dei polimeri naturali, che non sono stati modificati chimicamente.
Impatto per il vino
Nelle sue linee guida, la Commissione Europea considera i contenitori “bag in box” come confezioni destinate ad essere utilizzati una sola volta.
In concreto, significa che l’inclusione dei Bag-in-Box nella categoria delle plastiche monouso avrà implicazioni in termini di responsabilità estesa del produttore e misure di sensibilizzazione (articoli 6, 8 e 10 della Direttiva Plastica monouso) e queste confezioni quindi saranno soggetti a misure restrittive da definire a livello nazionale (es. maggior tassazione).
Considerando i bassi margini di guadagno del vino confezionato in Bag-in-Box, l’innalzamento di una sanzione su questi prodotti è quasi un divieto e quindi altamente dannoso per la competitività dei prodotti enologici così commercializzati.
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