Washington ha annunciato il 13 agosto un prolungamento di 6 mesi dell’imposizione del dazio del 25% sull’importazione di vini francesi e di altri paesi europei. Dieci mesi dopo l’inizio delle sanzioni, si registra una diminuzione generalizzata delle esportazioni di vini francesi negli Stati Uniti, che costituiscono il primo mercato dei vini francesi all’estero. Questa diminuzione sarebbe del 15% – 20% secondo il Presidente della Confédération nationale des producteurs de vins et eaux de vie à AOC (CNAOC). In Borgogna, il Presidente della Confédération des appellations et des vignerons de Bourgogne (CAVB) riscontra un calo del 30% in volume e del 40% in valore.
Fonte: La Revue du vin de France
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