Tra il 2010 e il 2018, secondo l’Agenzia per lo sviluppo e la promozione dell’agricoltura biologica (Agence pour le développement et la promotion de l’agricolture biologique – Agence bio), le superfici viticole passate in coltura biologica sono più che raddoppiate e rappresentano circa il 10% della superficie vitata francese, ovvero 94 000 ettari di vigneti certificati e in conversione nel 2018. Questa superficie ha superato 100 000 ettari nel 2019, con 6726 proprietà viticole su tutta la Francia. Secondo l’Agence Bio il 12% delle bevande alcoliche (di cui il vino rappresenta la stragrande maggioranza) sono biologiche. Si tratta di un fatturato di 1,053 miliardi di euro ovvero il doppio rispetto al 2013. I circuiti di distribuzione dei vini e delle bevande alcoliche biologiche si suddividono come riportato di seguito: 20% superfici grandi e medie, 21% negozi specializzati nel biologico, 41% vendite dirette, 19% artigiani e commercianti. Nel contesto economico difficile, la filiera viticola, per corrispondere al mercato dei vini biologici, cerca di imporre delle certificazioni ambientali di tipo Haute Valeur Environmentale (HVE) facili da attuare e poco vincolanti per i produttori.
Fonte: La Revue du Vin de France
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