Sono state emanate:
- la nota del MIPAAF nella quale viene confermata la possibilità di non applicare le sanzioni, previste all’art. 69 paragrafo 3 della Legge 238/2016, in caso di mancato utilizzo delle autorizzazioni di impianto delle superfici vitate
- la circolare della Commissione, con la quale la DG AGRI conferma l’impossibilità di concedere una proroga della validità delle autorizzazioni per cause di forza maggiore.
Secondo l’articolo 90 bis, paragrafo 4 del regolamento 1308/2013, in caso di violazione delle norme dell’Unione nel settore vitivinicolo, gli Stati Membri applicano sanzioni amministrative proporzionate, efficaci e dissuasive, conformemente al titolo IV, capo I, del regolamento 2021/2116 . Agli SM viene concessa la facoltà di non applicare sanzioni se “l’interessato può dimostrare di non essere responsabile dell’inosservanza degli obblighi o se “l’autorità competente accerta altrimenti che l’interessato non è responsabile”.
Data l’attuale situazione derivante sia dalla trascorsa pandemia da Covid 19, i cui effetti continuano a manifestarsi, sia dalla crisi internazionale dovuta al conflitto in Ucraina, viene riconosciuta una oggettiva difficoltà a mantenere gli impegni assunti che non dipende in nessun modo dalla volontà degli interessati, in quanto eventi assolutamente imprevisti ed imprevedibili. Pertanto, stante quanto sopra riportato ed in considerazione delle disposizioni comunitarie vigenti, il MIPAAF ritiene che, in caso di non utilizzo dell’autorizzazione concessa entro il periodo di validità della stessa, possano non trovare applicazione le sanzioni previste dall’articolo 69 della legge 238/2016.
La circolare se da un lato conferma la non applicabilità delle sanzioni ai produttori che non utilizzano le autorizzazioni entro il periodo di validità per cause di forza maggiore, dall’altro chiarisce l’impossibilità di prevedere una proroga della validità delle autorizzazioni in scadenza per la mancanza di una norma che consenta di applicare detta proroga per cause di forza maggiore.
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