Nella riunione di venerdì 23 luglio, il Comitato speciale per l’agricoltura (SCA) del Consiglio UE ha confermato il proprio accordo sui tre testi consolidati volti a riformare la politica agricola comune (PAC):
- Piani strategici della PAC
- Finanziamento e gestione della PAC
- Organizzazione comune dei mercati (OCM)
OCM – testo consolidato
Di seguito una valutazione preliminare del testo:
Autorizzazioni all’impianto
- Lo schema delle autorizzazioni per gli impianti viticoli prorogato fino al 31 dicembre 2045
- Due revisioni intermedie da intraprendere da parte della Commissione nel 2028 e nel 2040
DOP e IGP
- Possibilità di produrre una DOP con varietà ibride vitis vinifera e vitis
- Conferma, attraverso la definizione di “produzione” che il 15% delle uve provenienti da fuori area IG dovrà presentarsi sotto forma di uva, non mosto d’uva
Vini dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati
- Non sono inclusi come nuove categorie ma invece come termini per accompagnare la denominazione di vendita
- Solo i vini parzialmente dealcolizzati possono fregiarsi di DOP o IGP
- Vini Dealcolizzati Codice NC: ex 2202 99 19
- Obbligo per i prodotti sotto il 10%vol di indicare la durata minima
Dichiarazione nutrizionale del vino e lista degli ingredienti
- Dichiarazione nutrizionale obbligatoria e lista degli ingredienti
- Possibilità di limitare la dichiarazione in etichetta al valore energetico (possibilità di utilizzare il simbolo (E)) e di indicare la dichiarazione nutrizionale completa su un’etichetta elettronica
- Possibilità di indicare l’elenco degli ingredienti su una e-label ad eccezione dell’indicazione degli allergeni da indicare in etichetta
- Le nuove disposizioni sono obbligatorie due anni dopo l’entrata in vigore del regolamento (per entrata in vigore si intende il giorno successivo alla sua pubblicazione)
Vini aromatizzati
- Elenco obbligatorio degli ingredienti e dichiarazione nutrizionale solo per i prodotti commercializzati nell’UE
- Possibilità di utilizzare etichette elettroniche alle stesse condizioni dei vini
- Nessuna possibilità di produrre prodotti enologici aromatizzati dealcolizzati o parzialmente dealcolizzati
- Possibilità di utilizzare bevande spiritose per l’aromatizzazione
- L’aggiunta di alcol diverrà volontaria per la produzione di Vermouth
Regolamento sui “piani strategici” – testo consolidato
Di seguito una valutazione preliminare del testo:
Interventi
- Enoturismo: azioni intraprese dalle organizzazioni interprofessionali volte a migliorare la reputazione dei vigneti dell’Unione promuovendo l’enoturismo nelle regioni di produzione;
- Fascicoli tecnici: nell’ambito della misura di promozione, la preparazione di fascicoli tecnici per impedire la restrizione o per consentire l’accesso ai mercati di paesi terzi diviene azione ammissibile nei programmi di promozione.
- Investimenti: ora gli investimenti materiali e immateriali includono anche investimenti in sistemi di produzione vitivinicola tangibili e non solo impianti di trasformazione e infrastrutture vinicole
Aiuto finanziario UE
- Investimenti e innovazione: 40% per le regioni normali e supporto dimezzato per le imprese non superiori a 750 dipendenti e 200 milioni di euro di fatturato, diverse dalle micro/PMI
- Promozione: 50% della spesa ammissibile e, inoltre, gli Stati membri possono concedere pagamenti nazionali fino al 30% della spesa ammissibile (sostegno totale < 80%)
Condizionalità e sostenibilità
- Il 5% della spesa dei Piani Strategici della PAC dovrà essere stanziata a favore della sostenibilità intesa come tutela dell’ambiente, adattamento ai cambiamenti climatici, miglioramento della sostenibilità dei sistemi e dei processi produttivi, riduzione dell’impatto ambientale del settore vitivinicolo dell’Unione, risparmio energetico e miglioramento energetico globale nel settore vitivinicolo.
Prossimi step
- Il Parlamento europeo dovrebbe approvare questi tre regolamenti alla fine di ottobre o novembre
- Una volta adottata ufficialmente la riforma della PAC, gli Stati membri dovrebbero presentare una proposta per un piano strategico della PAC entro il 1° gennaio 2022. La Commissione avrà quindi 6 mesi per decidere sul piano.
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