Il 3 marzo 2023 DG AGRI ha pubblicato uno studio sulle bevande a basso o nullo contenuto alcolico – Low and No alcoholic beverages, LNA –, con l’obiettivo generale di fornire un quadro chiaro dell’attuale situazione di mercato delle LNA e di identificare le minacce e le opportunità più rilevanti fornite da questa nuova tendenza di mercato.
La relazione finale dello “Studio sulle bevande analcoliche” commissionato dalla Commissione europea è disponibile qui.
L’obiettivo principale dello studio è stato quello di fornire un quadro chiaro dell’attuale situazione del mercato delle bevande analcoliche e a basso contenuto alcolico e di identificare le principali minacce e opportunità correlate, considerando anche le preoccupazioni per la salute pubblica, l’integrità del mercato unico, l’eventuale necessità di iniziative legislative a livello dell’UE e le potenziali ripercussioni sul commercio mondiale.
Lo studio riguarda principalmente le bevande alcoliche a basso/assente contenuto alcolico e i prodotti vinicoli aromatizzati. Lo studio si concentra anche sul vino LNA, sulla birra e su altre bevande fermentate, con l’obiettivo di effettuare un’analisi comparativa tra questi e i prodotti di interesse. Il mercato geografico è quello dell’UE.
L’approccio metodologico allo studio è strutturato intorno a quattro compiti principali: strutturazione, osservazione, analisi e reporting. I dati raccolti attraverso la ricerca documentale, le interviste e i sondaggi e lo sviluppo di 12 casi di studio (non pubblicati) sono stati utilizzati per elaborare le risposte alle 21 domande dello studio e trarre conclusioni.
PRINCIPALI RISULTATI DELLO STUDIO
- Il mercato UE delle bevande LNA è stimato in circa 7,5 miliardi di euro e 2,5 miliardi di litri nel 2021; all’interno di questo aggregato, la birra LNA rappresenta oltre il 93% in valore e il 97% in volume, mentre le bevande spiritose LNA, i prodotti vinicoli aromatizzati e il vino coprono la parte restante. La maggior parte del vino LNA è frizzante. La tabella seguente presenta i mercati a valore e a volume delle 4 categorie e la quota di mercato totale della categoria.
- Sebbene non siano disponibili dati ufficiali per il vino aromatizzato LNA, i principali mercati nazionali dell’UE potrebbero essere Francia, Spagna e Germania. Anche per il vino LNA non sono disponibili dati ufficiali sui mercati nazionali più importanti dell’UE, ma è plausibile che Germania, Francia e Italia rappresentino attualmente i mercati più importanti.
- Mentre il mercato delle birre LNA può essere considerato un mercato consolidato nella maggior parte degli Stati membri dell’UE, quelli dei vini LNA, dei vini aromatizzati e delle bevande spiritose hanno iniziato a emergere solo di recente e sono quindi in fase di sviluppo iniziale.
- Lo studio suggerisce di attuare un monitoraggio più sistematico dell’evoluzione dei mercati delle bevande spiritose, dei vini aromatizzati e dei vini LNA. Ciò dovrebbe avvenire, tra l’altro, attraverso l’eventuale introduzione di una serie di indicatori statistici chiave e il miglioramento delle statistiche commerciali dell’UE per le bevande LNA, che attualmente includono solo un codice NC dedicato alla “birra analcolica”.
Il consumo
Lo studio descrive i molteplici aspetti che caratterizzano le abitudini di consumo negli Stati membri dell’UE (categoria di età, canale di distribuzione, Stato membro). Analizzando i diversi fattori alla base dell’aumento del consumo di bevande LNA nell’UE, lo studio evidenzia che, oltre ai fattori originari legati alla salute, i consumatori dell’UE sembrano sempre più attenti alla qualità del prodotto, alla varietà della scelta e all’innovazione del prodotto.
Investimenti degli operatori economici
I produttori di bevande LNA dell’UE stanno effettuando notevoli investimenti, soprattutto in soluzioni tecnologiche innovative, al fine di soddisfare la richiesta dei consumatori di migliorare la qualità, anche perché la produzione di vini, vini aromatizzati e bevande spiritose LNA che imitino le qualità organolettiche dei prodotti alcolici di riferimento presenta ancora notevoli sfide tecnico-economiche. Alcuni O.E. del vino chiedono una revisione delle pratiche enologiche per migliorare la qualità dei loro prodotti LNA.
Legislazione UE
Ad eccezione dei vini “de-alcolicolzzati” e “parzialmente de-alcolizzati”, attualmente non esiste una legislazione armonizzata a livello UE che copra le altre categorie di bevande alcoliche, comprese le disposizioni sull’etichettatura di tali prodotti. Lo studio evidenzia che:
- Mentre il settore dei vini aromatizzati sarebbe favorevole a una legislazione UE armonizzata sui vini aromatizzati a basso contenuto alcolico sulla falsariga di quella adottata per i vini a basso contenuto alcolico, ciò non avviene ancora nel settore delle bevande spiritose a basso contenuto alcolico.
- I produttori di vino segnalano la necessità di una legislazione secondaria dell’UE per adeguare le norme di produzione e commercializzazione esistenti per il vino alle versioni LNA di questa bevanda (ad esempio, le pratiche enologiche e l’etichettatura). Ciò sarebbe necessario, tra l’altro, per migliorare la qualità del prodotto LNA e compensare la perdita di aroma dovuta al processo di dealcolizzazione.
- Una descrizione più chiara delle bevande LNA attraverso una legislazione europea armonizzata – con particolare riguardo ai requisiti relativi al ABV – è ancora un problema in cui le parti interessate settoriali e non settoriali (rappresentanti dei consumatori e autorità nazionali competenti) non sono allineate in termini di approccio da seguire.
- Date le notevoli specificità settoriali emerse dallo studio, l’elaborazione di una legislazione UE armonizzata intersettoriale (ad esempio, per stabilire regole armonizzate a livello UE per l’uso dei termini “bevande a basso contenuto alcolico” e “senza alcol”, basate sulle stesse soglie di ABV per tutti i prodotti) sembra presentare sfide significative.