L’8 febbraio il Consiglio dei ministri europei, mediante il suo comitato tecnico, ha preso posizione sul prolungamento del regime di autorizzazione degli impianti vitivinicoli fino al 2045. Da una proposta iniziale di estendere la durata del sistema a livello UE per il potenziale vitivinicolo dal 2030 al 2040, il Consiglio viene incontro al Parlamento europeo, che ha sostenuto un prolungamento fino al 2050. Ora la decisione deve essere adottata dal Trilogo, l’organo negoziale tra Commissione, Consiglio e Parlamento dell’UE. L’inclusione di questo prolungamento nella Politica Agricola Comune (PAC) è molto probabile. Il Ministro dell’Agricoltura francese sostiene una proposta di compromesso, con un aumento limitato all’1% all’anno.
Fonte: Vitisphère
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