La Direzione generale per la politica industriale, l’innovazione e le piccole e medie imprese -Divisione VII del Mise, a seguito della fase emergenza sanitaria da COVID-19, ha predisposto una circolare concernente le :“Misure temporanee di supporto alle imprese in merito ai nuovi obblighi di etichettatura alimentare”.
In particolare, a seguito dell’adozione delle misure relative al contenimento e alla gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 e, alla conseguente limitazione delle attività che hanno comportato un importante rallentamento della produzione, molte imprese hanno riscontrato notevoli difficoltà nell’ottemperare i nuovi obblighi di etichettatura alimentare.
Ad esempio, molte difficoltà sono state riscontrate nel settore grafico e produttivo degli imballaggi che hanno, poi, determinato importanti ritardi nella produzione e nella consegna dei prodotti ordinati dalle aziende in conformità al Regolamento UE 2018/775.
A tali difficoltà si è aggiunta, anche, una domanda di prodotti che si è notevolmente incrementata a causa della chiusura delle attività di ristorazione ed ad una crescente difficoltà del settore a reperire per tempo gli imballaggi conformi alle nuove disposizioni comunitarie.
A tali problematiche, nella motivazione rilasciata dal Mise alla Commissione europea si evince, anche, che le Linee guida sul Reg. 2018/775 sono state pubblicate solo due mesi prima dell’entrata in applicazione del Regolamento e che tale documento non ha risolto i dubbi applicativi legati alla nuova normativa.
Alla luce di quanto sopra esposto, nella disponibilità immediata delle imprese permangono, infatti, etichette ed imballaggi ordinati prima dell’applicazione della recente normativa dell’Unione e di quella nazionale in materia di origine degli alimenti.
La circolare del Mise ha, pertanto, integrato le disposizioni presenti nell’articolo 4 del regolamento (UE) n. 2018/775, consentendo di smaltire, oltre ai prodotti già immessi sul mercato o etichettati prima della data di applicazione del regolamento, anche le scorte di imballaggi ed etichette ordinate prima di tale data, ricorrente il 1° aprile 2020.
Dalla circolare Ministeriale si evince, infatti, che : “è consentito l’utilizzo fino al loro completo smaltimento delle scorte di imballaggi ed etichette c applicazione del regolamento dell’Unione n. 2018/775, nonché alla data di pubblicazione dei decreti di proroga al 31 dicembre 2021 dei decreti nazionali in materia di indicazione obbligatoria in etichetta dell’origine del grano nella pasta, del riso, del pomodoro e del latte, in corso di adozione”.
Si tratta di misure straordinarie ed urgenti, adottate nel pieno dell’emergenza sanitaria da contagio Covid. necessarie a far fronte all’incremento di domanda di prodotti alimentari, e alla conseguente necessità di disporre di imballaggi in numero adeguato a tale incremento.
La circolare è stata notificata alla Commissione europea secondo la c.d. procedura TRIS- Direttiva (UE) 2015/1535 e dovrà essere pubblicata in Gazzetta Ufficiale.
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