A seguito del reclamo presentato nell’ottobre 2022 dal Center for Science in the Public Interest (CSPI), contro il Department of the Treasury statunitense e il TTB, quest’ultimo ha rivelato il suo calendario d’azione per stabilire norme obbligatorie in materia di informazioni nutrizionali, allergeni e ingredienti per birra, vino e alcolici entro la fine del 2023.
In una risposta al CSPI del 17 novembre 2022 (disponibile qui), il TTB ha dichiarato di non poter fornire alcuna indicazione sui cambiamenti che potrebbero verificarsi, poiché questi dipendono dalle discussioni all’interno dell’amministrazione statunitense e dalla consultazione pubblica che il TTB deve condurre.
Tuttavia, il TTB ha annunciato che pubblicherà un “Advance Notice of Proposed Rulemaking” sull’etichettatura obbligatoria degli ingredienti e due “Notices of Proposed Rulemaking” (sull’etichettatura degli allergeni e sulle informazioni nutrizionali), che dovranno prima superare le varie fasi procedurali all’interno dell’Amministrazione statunitense (in particolare per evitare conflitti giurisdizionali tra le diverse agenzie dell’Amministrazione) prima di poter essere pubblicati per i commenti pubblici.
L’industria statunitense delle bevande alcoliche ha già reagito a questa tendenza, sottolineando che i consumatori beneficiano già di informazioni su questi temi.
Inoltre, si sottolinea la grande richiesta da parte del mercato americano di introdurre la possibilità di inserire un codice QR sul retro-bottiglia, così da poter sfruttare un’etichetta digitale per ogni prodotto.
Il dibattito sull’etichettatura digitale ha preso luogo anche nell’Unione Europea, mercato che, al momento, sembrerebbe garantire il mezzo digitale come informazione ai consumatori.