La Commissione X della Camera dei Deputati ha pubblicato il documento conclusivo sull’indagine conoscitiva sul Made In Italy.
L’indagine si prefissava come obiettivo quello di comprendere i punti fondamentali e le necessità del settore produttivo italiano, affinché si possano implementare delle misure volte alla valorizzazione e sviluppo dell’impresa italiana.
Sono diversi i settori che hanno partecipato all’indagine, tra cui il settore agroalimentare.
Il documento offre una panoramica sui numeri del settore, dove nel 2022 ha toccato quota 60 miliardi di euro di export.
Nonostante gli elevati numeri, si stima che il potenziale internazionale sia inespresso, in quanto solamente il 13% delle aziende italiane esportano all’estero.
Intensificare la valorizzazione del settore significherebbe intensificare l’economia proveniente dall’export.
Il documento, inoltre, mira a preservare quelle che sono le eccellenze della penisola italiana, affrontando il tema dell’italian sounding, argomento molto delicato sul quale è necessario agire immediatamente. Uno strumento suggerito è l’instaurazione di accordi di libero scambio con altri Stati, al fine di incentivare sia le esportazioni, da un lato, e la protezione delle indicazioni geografiche, dall’altro.
È stato trattato anche il tema Vino e Salute, per continuare la difesa del patrimonio enogastronomico italiano contro i continui attacchi al settore. Informare il consumatore ad un consumo responsabile risulta essere un intervento primario da effettuare.
Infine, viene menzionata la richiesta da parte della filiera vitivinicola italiana di allineamento del Testo Unico del Vino alla normativa europea in tema di dealcolizzati e parzialmente dealcolizzati.