Il Cancelliere britannico ha presentato il nuovo bilancio del Regno Unito alla House of Commons lo scorso 30 ottobre 2024.
Le principali disposizioni del bilancio includono:
- Una riduzione dell’1,7% delle aliquote di accisa sugli alcolici alla spina di gradazione inferiore all’8,5%, in modo che una pinta di media gradazione pagherà un penny in meno di accisa;
- Le aliquote dell’accisa sui prodotti alcolici non alla spina aumenteranno in linea con il tasso di inflazione dell’Indice dei prezzi al dettaglio;
- Anche l’attuale semplificazione fiscale sul vino terminerà, come previsto, il 1° febbraio 2025, data in cui l’accisa inizierà ad essere calcolata sulla base al grado alcolico (più alto è il tenore alcolico, più alta sarà l’accisa);
- Il governo si consulterà con l’industria per migliorare il sistema di verifica delle bevande alcoliche (SDVS) e investirà fino a 5 milioni di sterline per sostenere l’SDVS;
- Il regime dei contrassegni di imposta sulle bevande alcoliche terminerà. Il governo introdurrà una legge nel Finance Bill 2024-25 per porre fine al regime a partire dal 1° maggio 2025.
- L’imposta sull’industria delle bevande analcoliche (SDIL) sarà aumentata, nei prossimi cinque anni, per riflettere l’inflazione del 27% tra il 2018 e il 2024.
L’entrata in vigore delle disposizioni è prevista per il 1° febbraio 2025.
I documenti programmatici del governo britannico relativi al bilancio sono disponibili qui e il bilancio britannico 2024 (Autumn Budget 2024: Fixing the Foundations to Deliver Change) è disponibile qui.
È stata dura la pronta risposta dell’industria delle bevande alcoliche. Infatti, Mark Kent, direttore esecutivo dell’Associazione Scotch Whisky, afferma “Questo aumento dell’accisa sullo Scotch Whisky è un colpo di grazia, va contro l’impegno del Primo Ministro di ‘sostenere i produttori scozzesi fino in fondo’ e aumenta la discriminazione fiscale della bevanda nazionale scozzese”.