Venerdì 5 gennaio, il Ministero del Commercio cinese (MofCom) ha annunciato tramite comunicato stampa l’avvio di un’indagine antidumping sugli alcolici a base di vino (“brandy” nel comunicato stampa cinese) originari dell’Unione Europea e importati in Cina. Questa decisione fa seguito alla denuncia presentata dai produttori cinesi di brandy il 30 novembre.
Si ricorda che il dumping è una pratica per cui le grandi imprese introducono nei mercati dei prodotti a un prezzo molto inferiore rispetto a quello di mercato. Questo prezzo artificioso è dovuto alla presenza di sussidi statali alle imprese nel paese di origine, oppure alla sovrapproduzione di un determinato prodotto da parte delle aziende che vendono all’estero tali beni in eccedenza.
Questa indagine sembra svolgersi sullo sfondo della disputa commerciale tra l’UE e la Cina sui veicoli elettrici. Infatti, lo scorso settembre, la Presidente della Commissione europea, Ursula Von der Leyen, ha annunciato la decisione di avviare un’indagine sulle sovvenzioni dei veicoli elettrici cinesi importati nell’UE. La Commissaria aveva dichiarato: “I mercati globali sono ora inondati da auto elettriche cinesi più economiche e il loro prezzo è mantenuto artificialmente basso da enormi sussidi statali”.
I prodotti interessati nell’indagine di antidumping da parte della Cina sono molteplici. Si tratta di acquaviti a base di vino originarie dell’UE, confezionate in contenitori da 200 litri o meno, identificate con il codice doganale cinese 22082000 (che sembra corrispondere al codice UE 2208.20).
Secondo il comunicato stampa delle autorità cinesi, l’indagine sul dumping copre il periodo dal 1° ottobre 2022 al 30 settembre 2023. Mentre, il periodo di indagine sui danni comportati dal dumping va dal 1° gennaio 2019 al 30 settembre 2023.
Le aziende, i cui prodotti (codice HS 22082000) sono stati importati in Cina tra il 1° gennaio 2019 e il 30 settembre 2023, sono interessate dall’indagine.
Come da prassi, dopo l’avvio delle indagini per antidumping, i soggetti interessati sono invitati a partecipare ad un questionario indetto dalle autorità competenti. Pertanto, le aziende interessate, gli importatori di questi prodotti in Cina e le associazioni di categoria sono invitati a registrarsi.
La registrazione è disponibile qui.
L’indagine durerà un anno e terminerà il 5 gennaio 2025. La scadenza per la registrazione è di 20 giorni, ovvero entro la mezzanotte (ora di Pechino) del 25 gennaio 2024.
Ci sono alcuni problemi di registrazione con il sito. L’indagine è condotta su un campione di aziende selezionate dagli investigatori cinesi. Questo campione viene estratto dalle società registrate al sondaggio.
Sulla base dei risultati dell’inchiesta condotta sul campione di aziende, le autorità cinesi determineranno il tasso di dumping.
Questo tasso di dumping sarà:
– individuato per ciascuna delle società del campione;
– un tasso medio per le società registrate;
– un altro tasso – penalizzante – per le aziende non registrate.