FranceAgriMer ha realizzato uno studio sugli acquisti di vino nel circuito della ristorazione fuori domicilio (al di fuori della ristorazione collettiva) a partire dal panel “fuori casa” di Kantar Worldpanel che si basa sulle dichiarazioni di 7000 persone dai 15 ai 75 anni che informano via un’applicazione smartphone tutti gli acquisti di pasti, snack e bevande. I principali punti di questo studi sono i seguenti:
- La ristorazione fuori domicilio è un settore dinamico e a forte potenziale (27% del consumo alimentare nel 2019). Il profilo tipo del consumatore è un uomo abitante della regione di Parigi e appartenente alle categorie socioprofessionali più elevate.
- Le bevande alcoliche consumate fuori domicilio rappresentano 1/3 del consumo di bevande fredde ma la metà delle spese. Gli uomini a partire dai 50 anni rappresentano il centro della clientela delle bevande alcoliche fredde a domicilio come fuori domicilio. Nonostante tutto, il circuito fuori domicilio costituisce un circuito chiave per arrivare agli acquirenti più giovani. Infatti, nonostante le differenze osservate tra le generazioni, i consumatori di bevande alcoliche fuori domicilio sono più giovani che in casa e la presenza femminile è maggiore.
- Il vino consumato fuori domicilio è essenzialmente vino tranquillo rosso, i vini frizzanti restano molto marginali nel consumo fuori domicilio. Il consumo di vino tranquillo è maggiormente associato all’abbinamento con il pasto, pranzo o cena, il che spiega un consumo più importante nei ristoranti. Il consumo dei vini frizzanti si realizza maggiormente in occasione dell’aperitivo. Per i vini tranquilli, si consumano più di frequente per l’aperitivo il vino bianco, prima del rosé e del rosso.
- Per conquistare al vino i giovani acquirenti bisogna entrare in concorrenza con la birra. La birra è in concorrenza diretta con il vino sull’insieme dei circuiti fuori domicilio ma particolarmente nei bar e pub in cui concentra 60% delle spese delle bevande fredde alcoliche contro l’11% per i vini tranquilli e il 4% per i vini frizzanti. È considerata attrattiva anche al ristorante: tra i francesi che consumano bevande fredde alcoliche al ristorante, 64% sceglie la birra mentre 69% ordinano vini tranquilli. La birra dispone di numerosi vantaggi per svilupparsi. Contrariamente ai vini che dipendono da momenti di consumo specifici, la birra è consumata spesso durante tutta la giornata e questo permette di raggiungere tutte le fasce d’età. Inoltre, rispetto alla progressione della birra senza alcol per il consumo a domicilio, è evidente il potenziale di sviluppo del consumo di birra senza alcol fuori domicilio.
- In conclusione, lo studio sottolinea che le tendenze registrate dopo la fine delle prime misure restrittive per gli spostamenti dovute alla pandemia lasciavano sperare un ritorno alla normalità. Questa prospettiva si allontana con il secondo periodo di misure restrittive e desta preoccupazione nei professionisti.
Studio di FranceAgrimer sugli acquisti di vino fuori domicilio
Fonte: FranceAgrimerSYN-VIN-2020-OutOfHome-A20M11
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