Il 27 dicembre 2023 è stata pubblicata in Gazzetta Ufficiale la nuova legge sul Made in Italy, promossa nei mesi scorsi dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy.
Dopo una prima approvazione alla Camera dei Deputati, il DDL Made in Italy è arrivato nelle aule del Senato, ove nel mese di dicembre è stato approvato definitivamente.
La legge entrerà in vigore il prossimo 11 gennaio.
La normativa mira a sostenere il settore produttivo italiano, investendo sia nella formazione, ad esempio con l’introduzione del Liceo del Made in Italy, sia nella promozione.
Di seguito, le disposizioni più rilevanti.
- Liceo Made in Italy. Prevede l’istituzione di un indirizzo di Liceo da disciplinare con successivo regolamento, da adottarsi, su proposta del Ministro dell’istruzione e del merito, entro novanta giorni dalla data di entrata in vigore del provvedimento.
- Investimenti nel settore fieristico. Il settore fieristico è un punto cruciale della valorizzazione e della promozione dei prodotti italiani. All’interno della legge sono stanziati 10 milioni per il 2023 e 10 milioni per il 2024 al fine di sostenere le imprese per le varie iniziative.
- Mutui a tasso agevolato per l’acquisizione di imprese agricole da parte di imprese dello stesso settore. L’ISMEA concede mutui a tasso agevolato in favore di imprese agricole, della pesca e dell’acquacoltura che attuano iniziative finalizzate all’acquisizione di una o più imprese operanti nel medesimo settore di produzione primaria o di prima trasformazione.
- Fondo per la protezione delle indicazioni geografiche registrate e dei prodotti agroalimentari italiani nel mondo. La disposizione prevede l’istituzione, presso il MASAF, del Fondo – con una dotazione di 2 milioni di euro per ciascuno degli anni 2024 e 2025 – per la protezione nel mondo delle indicazioni geografiche italiane agricole, alimentari, del vino e delle bevande spiritose registrate. Il comma 3 dell’articolo stabilisce che le azioni volte alla protezione delle IG nei mercati internazionali possono vedere il coinvolgimento di ICE-Agenzia. Al contempo, il comma 4 dell’articolo 28 assegna una parte del finanziamento alle camere di Commercio per le attività di supporto alle azioni giudiziarie ed extragiudiziarie intraprese a tutela dei prodotti agroalimentari.
- Promozione della cucina italiana all’estero. La disposizione è finalizzata a promuovere il consumo all’estero di prodotti nazionali di qualità, funzionali alla corretta preparazione dei piatti tipici della cucina italiana e alla loro valorizzazione. È istituito un fondo di 1 milione all’anno, per gli anni 2024 e 2025.
Pertanto, la legge pubblicata alla fine dello scorso anno ha dato il via ad una nuova stagione di interventi normativi connessi al Made in Italy.