A seguito dell’adozione del Public Health (Alcohol) Act (PHAA) irlandese, adottato il 17 ottobre 2018, il 21 giugno 2022 l’Irlanda ha notificato alla Commissione europea, nell’ambito dei processi di notifica TRIS (Technical Regulations Information System) e FIC (Food Information to Consumers), la sua intenzione di adottare una legislazione secondaria sull’etichettatura delle bevande alcoliche.
Entrambe le procedure si sono concluse senza che la Commissione europea abbia presentato alcun commento/parere dettagliato o espresso alcuna opposizione alla nuova normativa irlandese.
È da sottolineare che un numero elevato di Stati membri ha partecipato attivamente ad entrambi i processi – TRIS e FIC – sollevando preoccupazioni sull’iniziativa irlandese, con pareri dettagliati e motivati.
Anche noi di Unione Italiana Vini abbiamo partecipato ai processi di notifica, in collaborazione con i nostri partner europei, presentando perplessità alla nuova etichetta irlandese recante health warnings.
Le autorità irlandesi hanno inviato risposte brevi e generiche ai pareri circostanziati sollevati dagli Stati membri nell’ambito del processo TRIS, senza fornire ulteriori informazioni pertinenti né la volontà di modificare l’iniziativa o di rinunciarvi.
Rispondendo a due interrogazioni parlamentari, il commissario Kyriakides ha confermato di considerare il caso chiuso, comportando di fatto un tacito accoglimento della normativa irlandese.