Lo scorso 19 ottobre, il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste (MASAF) ha pubblicato un decreto in applicazione del Reg. UE 2019/787, relativo alla procedura di registrazione delle indicazioni geografiche delle bevande spiritose.
Secondo il testo adottato dal Masaf, la domanda di protezione deve essere presentata dal richiedente legittimato, che può essere o un gruppo di produttori della bevanda spiritosa che si vuole proteggere oppure, qualora ne esista uno, il Consorzio di tutela riconosciuto.
La domanda di protezione (o modifica e cancellazione) è presentata alla Regione territorialmente competente e, successivamente, al Ministero dell’Agricoltura, nello specifico all’ufficio PIUE VII (pocoi7@pec.politicheagricole.gov.it).
Nel caso di parere positivo da parte del Ministero, la domanda è la pubblicata sul sito Masaf e, successivamente, trasmessa alla Commissione Europea – DG AGRI – che a sua volta valuterà la richiesta di protezione.
Il sistema di registrazione risulta essere simile a quello degli altri settori, food e vino. Infatti, uno degli obiettivi del Regolamento cd. Unico sulle indicazioni geografiche, che verrà adottato dall’Unione Europea a fine anno, è quello di allineare a livello normativo sistemi ad oggi separati.