Il MASAF ha emanato la circolare n. 0653016 del 27 novembre 2023 con la quale chiarisce quali siano le aziende viticole che possono omettere l’indicazione dell’annata di produzione delle uve in etichetta per i prodotti a DO, misura introdotta con l’articolo 11 della legge del 9 ottobre 2023 n. 136, inerente agli interventi a sostegno delle aziende agricole colpite dalla peronospora. Il MASAF ha disposto, quindi, che tutti i soggetti che operano nel settore (imbottigliatori, imprese agricole ecc.) possono omettere l’indicazione dell’annata per i vini a DOCG e a DOC, a condizione che almeno il 70% delle uve utilizzate siano state vendemmiate nel 2023. La misura è stata introdotta in considerazione dei danni causati da attacchi di peronospora alle produzioni viticole ed è applicabile esclusivamente per il periodo relativo alla campagna vendemmiale del 2023. Il chiarimento sull’ambito di applicazione della norma era stato sollecitato dalla filiera dopo una prima analisi del testo normativo. Come noto, il settore vitivinicolo è composto da molti altri soggetti che non rientrano nella definizione di impresa agricola, come ad esempio gli imbottigliatori, per questo motivo Unione Italiana Vini è intervenuta, al fine di far definire l’ambito di applicazione della norma in senso estensivo e per assicurare che venissero ricomprese anche le attività connesse all’attività agricola. Il MASAF, nella circolare, ha sottolineato: “Se, infatti, le finalità dell’intervento legislativo è quella di consentire l’uso di scorte di vino provenienti da annate precedenti per integrare la minor produzione dell’anno 2023 dovuta ai danni causati dalla peronospora, è indubbio che la norma vada interpretata secondo il criterio per il quale il legislatore «minus dixit ququam voluit» […]. Sarebbe, del resto, contrario ad un criterio di razionalità ipotizzare che il legislatore abbia inteso favori gli uni – gli imprenditori agricoli che procedono anche all’imbottigliamento – e non gli altri – gli imbottigliatori – essendo l’attività prevista dalla disposizione, vale a dire l’apposizione delle etichette, svolta identicamente dagli uni e dagli altri”.
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