In risposta al quesito posto da Unione Italiana Vini, relativo all’ultimo decreto inerente le “Contaminazioni accidentali e tecnicamente inevitabili di prodotti fitosanitari in agricoltura biologica”, il Ministero dell’agricoltura ha confermato:
– la proroga fino al 31 dicembre 2025 del periodo transitorio per il limite massimo di residui di acido fosfonico ≥ 1,0 mg/kg per le colture arboree biologiche e per i prodotti trasformati biologici provenienti da queste colture;
– il limite di 0,01 mg/kg quale soglia di decertificazione in caso di rilevazione di acido etilfosfonico in tutti i prodotti biologici trasformati; questo non va applicato ai prodotti vitivinicoli ottenuti prima del 31 dicembre 2022, in conformità con le regole in quel momento vigenti, che quindi potranno essere commercializzati anche dopo tale data, fino all’esaurimento delle scorte.
In allegato, l’interpretazione del Masaf alla normativa nazionale inerente quanto in oggetto.