Il 22 novembre il governo inglese aveva annunciato un aumento delle accise sugli alcolici di circa il 9%, in linea con l’indice dei prezzi al dettaglio.
In risposta alla mobilitazione del settore delle bevande alcoliche, il Cancelliere dello Scacchiere, Jeremy Hunt, ha congelato l’accisa sugli alcolici, offrendo così una tregua all’industria in oggetto.
Nel suo discorso di apertura, Hunt ha dichiarato che l’obiettivo del Tesoro era quello di “tagliare le tasse” e di esercitare una pressione al ribasso sull’inflazione, prevedendo che questa sarebbe scesa al 2,8% entro la fine del prossimo anno.
Ha quindi deciso di congelare tutte le tasse sugli alcolici fino alla fine del bilancio e forse fino alle elezioni della primavera o dell’estate del prossimo anno.
L’aumento proposto avrebbe fatto seguito all’aumento del 10,1% delle accise sugli alcolici del 1° agosto.
L’Office for National Statistics ha riferito che l’aumento dell’agosto 2023 ha causato il più grande incremento dell’inflazione mai registrato nel Regno Unito.
Miles Beale, Chief Executive della Wine & Spirits Trade Association, aveva affermato che, dopo il più grande aumento delle accise sugli alcolici in quasi 50 anni, “un secondo aumento delle accise sugli alcolici sarebbe controproducente e potrebbe rivelarsi l’ultimo chiodo nella bara per alcune aziende britanniche di bevande”.
Questa decisione ha quindi rassicurato l’industria delle bevande alcoliche nel suo complesso, ponendo temporaneamente fine a un ulteriore aumento delle accise.
Ora bisognerà attendere la prossima dichiarazione di bilancio del governo, che tradizionalmente avviene in primavera.