Lo scorso maggio, il Dipartimento britannico per l’Ambiente, l’Alimentazione e gli Affari Rurali (DEFRA) aveva avviato una consultazione pubblica sulla proposta di revisione della normativa vitivinicola britannica.
Dopo la conclusione della consultazione pubblica il 20 luglio 2023, il 16 ottobre il DEFRA ha pubblicato le prime linee guida.
Il DEFRA ritiene che l’attuale quadro normativo sul vino sia troppo complesso e burocratico. Per questo motivo, le modifiche proposte mirano a facilitare il commercio internazionale e a incoraggiare l’innovazione e la crescita in patria, semplificando de facto la normativa.
Di seguito il riepilogo delle misure proposte dal governo britannico.
Etichettatura per gli importatori
Viene eliminato l’obbligo per il vino importato nel Regno Unito di essere accompagnato da un’etichetta con la dicitura “importer” o “imported by”. Questo cambiamento entrerà in vigore il 1° gennaio 2024.
A partire da questa data, il vino commercializzato sul mercato britannico dovrà recare un indirizzo dell’operatore del settore alimentare responsabile delle informazioni sugli alimenti (in inglese, Food Business Operator, o FBO) situato nel Regno Unito.
Rimozione divieto sull’assemblaggio di vino
Il governo britannico eliminerà il divieto di assemblare i vini importati nel Regno Unito, in quanto le cd. rules of origin continueranno a fornire dettagliatamente l’origine del prodotto o della materia prima.
Rimozione obbligo tappi di sughero per vini spumanti
Il governo britannico vuole che l’industria vinicola britannica abbia la flessibilità necessaria per essere all’avanguardia nell’innovazione del mercato globale. Per questo motivo, il requisito di un tappo di sughero a fungo per i vini spumanti è obsoleto e non riflette l’evoluzione del comportamento dei consumatori.
Il cambiamento ridurrà i rifiuti e i costi di imballaggio per i produttori, consentendo loro di mantenere la presentazione tradizionale, se lo desiderano, e di avere l’opportunità di innovare e di sperimentare metodi alternativi di chiusura.
Abolizione del sistema di certificazione del vino
Il governo britannico ritiene che l’abolizione delle norme che regolano la certificazione dei vini senza IG alleggerirà l’onere per le aziende senza incidere sulla qualità del vino.
Abolizione delle regole sulle forme delle bottiglie
Il governo britannico intende abolire le norme che riservano l’uso di determinati formati di bottiglie per la commercializzazione di alcuni vini dell’UE.
Ice Wine
Il governo britannico introdurrà una restrizione all’uso del termine “ice wine” e di termini simili per consentire al Regno Unito di aderire al CPTPP nel 2024 e di produrre così il cd. ice wine.
Introduzione di nuove pratiche enologiche
Il governo britannico intende aggiornare l’elenco delle pratiche enologiche per garantire ai produttori di vino inglesi l’accesso ai più recenti sviluppi tecnologici e alle pratiche di vinificazione.
Trasformazione dei prodotti del settore vitivinicolo nel Regno Unito
Il governo britannico intende eliminare le restrizioni alla lavorazione dei prodotti vinicoli importati – compresa l’uva – in Inghilterra e Galles. L’eliminazione di questa restrizione darà al settore una maggiore flessibilità nella lavorazione dei prodotti vinicoli in Inghilterra e Galles, offrendo ai produttori l’opportunità di ridurre i costi di trasporto. Inoltre, tra le varie proposte vi è anche l’aggiunta della definizione di vino dealcolizzato e parzialmente dealcolizzato.
Sebbene questi cambiamenti rappresentino una svolta fondamentale rispetto alla prassi attuale, il governo britannico ritiene che le riforme offrano i massimi benefici potenziali, tra cui una maggiore scelta per i consumatori e investimenti interni.
Tuttavia, come sottolinea DEFRA, questi cambiamenti dovranno essere prima approvati dal Parlamento e poi notificati dal governo britannico all’Organizzazione mondiale del commercio (OMC) e ai partner di libero scambio del Regno Unito, a cominciare dall’Unione europea.
L’intenzione del governo britannico è di divedere il processo di revisioni in tre atti diversi. Sembrerebbe che DEFRA abbia intenzione di introdurre il primo di questi atti, contenente anche le informazioni sull’importatore, prima della fine del 2023, così da poter entrare in vigore il 1° gennaio 2024 ed evitare che i produttori esteri indichino in etichetta la dicitura importer o imported by sui