dal 1° Maggio 2024, le accise sui prodotti vitivinicoli nella Federazione Russa sono le seguenti:
Fino al 30/04/2024 | A partire dal 01/05/2024 | A partire dal 01/01/2025 | A partire dal 01/01/2026 | |
Vini fermi | 34 rubli/l | 108 rubli/l | 112 rubli/l | 116 rubli/l |
Vini spumanti | 41 rubli/l | 141 rubli/l | 147 rubli/l | 153 rubli/l |
Vini spumanti nazionali | 119 rubli/l | 124 rubli/l | 129 rubli/l | |
Altre bevande alcoliche | ||||
Vini liquorosi | 141 rubli/l | 147 rubli/l | 153 rubli/l |
È evidente dalla tabella che, al fine di sostenere i produttori nazionali, sono previste delle aliquote ridotte solo per i vini spumanti russi.
Per quanto riguarda il vino liquoroso, come unità di misura della base imponibile sarà utilizzato il Litro. Di conseguenza, l’aliquota dell’accisa su questa categoria di prodotto, dal 1° maggio al 31 dicembre 2024 è pari a 141 rubli al litro, nel 2025 a 147 e nel 2026 a 153 rubli al litro.
Inoltre, al momento, non sono previsti aumenti dei dazi doganali all’importazione di vino nella Federazione.
Nel mese di marzo, l’Associazione dei produttori e dei viticoltori russi aveva chiesto l’aumento al 200% dei dazi doganali sui vini provenienti dai paesi NATO. Il vice ministro delle finanze Sazanov ha rinviato la valutazione di questa proposta, ricordando che occorreva, innanzitutto, monitorare la situazione e accertare l’efficacia dell’aumento delle accise prima di prendere la decisione di aumentare i dazi doganali, perché la combinazione dell’aumento delle accise con l’aumento dei dazi doganali avrebbe potuto portare a un aumento significativo del prezzo delle bevande alcoliche.