Secondo l’Autorità sanitaria scozzese, i danni legati all’alcol rimangono una delle maggiori sfide per la salute pubblica in Scozia. Per questo motivo, nel maggio 2018, il governo scozzese ha introdotto il prezzo minimo unitario (MUP), che stabilisce il prezzo minimo al quale un’unità di alcol può essere venduta in Scozia (attualmente di 50p per unità).
Le autorità scozzesi hanno avviato in questi giorni una consultazione pubblica per una valutazione provvisoria dell’impatto commerciale e normativo del mantenimento del MUP e di un suo eventuale aumento.
Le autorità scozzesi hanno pubblicato una valutazione dell’impatto commerciale e normativo (Business and Regulatory Impact Assessment, BRIA) il 20 settembre 2023, che contiene una valutazione di una serie di proposte:
- Opzione 1: non proseguire con la politica del MUP;
- Opzione 2: continuare il MUP senza modifiche;
- Opzione 3: continuare il MUP a un livello di prezzo inferiore a 30 pence;
- Opzione 4: continuare il MUP a diversi livelli di prezzo superiori a 50 pence.
Secondo la valutazione condotta da Public Health Scotland (PHS), “nel complesso, i dati confermano che il MUP ha avuto un impatto positivo sui risultati di salute, comprese le disuguaglianze di salute legate all’alcol. Non sono emerse prove evidenti di impatti negativi sostanziali sull’industria dell’alcol o di danni sociali a livello di popolazione“.
La valutazione del PHS ha rilevato che il MUP avrebbe ridotto i decessi interamente attribuibili al consumo di alcol del 13,4% e probabilmente avrebbe ridotto i ricoveri ospedalieri del 4,1% rispetto a quanto sarebbe accaduto se il MUP non fosse stato in vigore.
Si stima che il MUP abbia ridotto le vendite di alcolici del 3%, con le maggiori riduzioni che si sono verificate per i prodotti il cui prezzo era aumentato maggiormente nel periodo di valutazione.
La valutazione non ha rilevato prove consistenti di un impatto, positivo o negativo, sui danni sociali più ampi causati dall’alcol.
Tuttavia, esistono prove qualitative di conseguenze negative, in particolare per le persone dipendenti dall’alcol a basso reddito.
La legge che istituisce il MUP include una “clausola di decadenza”, il che significa che il regime scadrà 6 anni dopo la sua entrata in vigore, cioè il 30 aprile 2024, a meno che il governo scozzese non emani una legge che ne estenda l’operatività, il che richiederà l’approvazione del Parlamento scozzese.
Per adottare tale proroga, la legge prevede anche che il governo scozzese presenti una relazione sul funzionamento e sugli effetti della disposizione sul prezzo minimo dopo cinque anni di funzionamento.
In quest’ottica, il governo scozzese ha lanciato una consultazione pubblica su due opzioni:
- La prima consiste nel mantenere invariato l’attuale MUP;
- La seconda è un MUP di 65p.
Secondo il governo scozzese, questo livello evita che l’inflazione cancelli l’impatto del MUP, mantenendo un equilibrio tra il raggiungimento di maggiori benefici per la salute (come parte di un pacchetto complessivo di politiche di prevenzione e cura) e la minimizzazione di inutili interferenze nel mercato.
La consultazione si chiuderà il 22 novembre 2023.
Al termine della consultazione, saranno pubblicate le risposte alla consultazione e una relazione di analisi. Questa relazione riassumerà le conclusioni basate su tutte le risposte presentate.
Unione Italiana Vini, in collaborazione con i colleghi europei del CEEV, sta preparando un documento per partecipare alla consultazione pubblica e avanzare la propria posizione a sostegno del settore vitivinicolo italiano esportatore.