La Commissione europea ha pubblicato una bozza di regolamento sulle piante ottenute con nuove tecniche genomiche (NTG). Le NTG consentono di ottenere modifiche più mirate e più precise rispetto alle tecniche precedentemente disponibili. Secondo l’Autorità europea per la sicurezza alimentare (EFSA), non presentano gli stessi rischi per la salute umana, animale e ambientale delle tecniche attualmente in uso. Nell’UE esiste una domanda significativa di piante ottenute con le NTG. I cambiamenti climatici e il declino della biodiversità hanno evidenziato la necessità di una transizione verso un’agricoltura e un sistema di approvvigionamento alimentare più sostenibili. Il “Green Deal” europeo e la strategia “Farm to Fork” identificano queste tecniche come un mezzo per aumentare la sostenibilità dei sistemi agroalimentari e contribuire a garantire la sicurezza alimentare. La pandemia del Covid-19 e la guerra tra Russia e Ucraina hanno evidenziato la dipendenza dell’UE dal mondo esterno. Le NTG potrebbero, ad esempio, ridurre la nostra dipendenza per quanto riguarda le proteine vegetali.
Gli obiettivi della proposta di regolamento
- A) Obiettivi generali:
- mantenere un livello elevato di protezione della salute umana, animale e ambientale, conformemente al principio di precauzione.
- consentire l’immissione sul mercato di piante e prodotti vegetali che contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal, della strategia Farm to Fork e della strategia sulla biodiversità.
- garantire l’efficace funzionamento del mercato delle piante e degli alimenti contenenti NTG e rafforzare la competitività del settore agroalimentare dell’Unione.
- B) Obiettivi specifici:
- prevedere procedure che assicurino che le piante e gli alimenti ottenuti con le NTG presentano garanzie di sicurezza senza rendere tali procedure ingiustificatamente onerose.
- consentire l’immissione sul mercato di un’ampia varietà di piante.
- garantire che i vegetali immessi sul mercato abbiano caratteristiche tali da contribuire a un sistema agroalimentare sostenibile.
Contenuto della proposta di regolamento
Il regolamento distingue due categorie di piante ottenute dalle NTG:
- Quelle presenti naturalmente o che possono essere prodotte naturalmente costituiscono la categoria NTG1. Queste piante devono essere escluse dal campo di applicazione dei regolamenti sugli OGM. Prima di introdurle nell’ambiente o sul mercato è necessario rilasciare una dichiarazione. La verifica è di competenza delle autorità nazionali. Questa categoria comprende le piante che hanno subito meno di 20 modifiche genetiche dei 5 tipi specificati nell’Allegato I della bozza.
- Le piante della categoria NTG2 devono essere autorizzate prima di essere rilasciate nell’ambiente o sul mercato conformemente alla Direttiva 2001/18/CE sull’emissione nell’ambiente di organismi geneticamente modificati. La domanda di autorizzazione deve essere accompagnata da un dossier contenente un’ampia gamma di informazioni specificate nell’Allegato II della bozza.
È opportuno sottolineare che l’uso di una di queste categorie è vietato nella produzione biologica.
La questione delle NGT è molto delicata per il settore vitivinicolo. Da un lato, consentendo la creazione di varietà più resistenti, le NGT possono fornire una risposta ai problemi posti dal riscaldamento globale e offrire un’alternativa all’uso di prodotti fitosanitari. Dall’altro è comunque opportuno adottare le cautele suggerite dal principio di precauzione nel valutare i possibili effetti sugli ecosistemi nonché lavorare per un’informazione corretta per i consumatori.