La Commissione europea ha pubblicato un parere sulla bozza di regolamento ungherese relativo al sistema di Deposit Return System (DRS).
Generalmente, il sistema DRS prevede una piccola sovrattassa su un prodotto al momento dell’acquisto e un successivo rimborso al momento della restituzione.
La Commissione europea ha infatti ritenuto che la la proposta notificata sia in contrasto con gli articoli 34 e 36 del TFUE, in quanto può creare ostacoli al mercato interno.
Nello specifico la Commissione ha dichiarato che:
– La misura impone un’etichetta specifica su tutti i prodotti immessi in Ungheria (nazionali ed esteri), nonché una sovrattassa per i soggetti al momento dell’acquisto. Questo aspetto comporterebbe che gli operatori economici stranieri sarebbero costretti a prevedere un’etichetta e imballaggio specifico per l’Ungheria, con conseguenti aumenti dei costi.
– L’obbligo di apporre elementi specifici sull’imballaggio potrebbe, pertanto, comportare un onere economico e normativo supplementare e significativo per gli operatori economici, in particolare per le piccole-medie imprese di altri Stati membri che desiderano accedere al mercato ungherese.
– Il progetto notificato non fornisce una giustificazione specifica a sostegno della proporzionalità dell’imposizione dei requisiti specifici.
Infine, la Commissione Europea si raccomanda di non porre alcun logo o marchio specifico per il mercato ungherese. Al contrario, chiede di consentire l’uso di altri loghi in uso in altri Stati membri così da consentire ai produttori di utilizzare la stessa etichetta per più Stati membri.