Proseguono gli incontri tra i vari gruppi politici per trovare un compromesso sull’importante riforma degli imballaggi.
La riforma è iniziata nel novembre scorso, quando la Commissione Europea aveva pubblicato una proposta di regolamento, presentata ai co-legislatori, Parlamento Europeo e Consiglio.
Dal lato del Parlamento, sembrerebbe che sia stata raggiunta una soluzione ampiamente condivisa tra i vari gruppi politici, nonché tra la relatrice, On. Ries, e i relatori ombra.
Di seguito il riepilogo delle disposizioni al momento presenti nel compromesso:
– Obiettivi di riutilizzo (art. 26). L’emendamento di compromesso proposto modifica gli obiettivi di riutilizzo del vetro, confermando che l’obbligo ricade solo sul distributore finale ed esonerando non solo i vini spumanti ma tutti i vini.
– Riduzione al minimo degli imballaggi (art. 9/allegato IV). L’imballaggio deve essere progettato in modo che il suo peso e il suo volume siano ridotti al minimo necessario per garantire le funzioni elencate nell’allegato IV, cd. perfomance criteria. Oltre al riferimento alle IG, nell’articolo 9 e nel corrispondente Allegato IV viene introdotta la protezione del design e dei modelli.
– Limitazioni per gli imballaggi eccessivi (art. 21). Mentre la percentuale di spazio vuoto viene mantenuta al 40%, viene eliminata la deroga per la protezione e il trasporto di merci fragili.
– Etichettatura (art. 11). Al fine di fornire ulteriori informazioni ai consumatori, la possibilità di utilizzare mezzi digitali (ad es. QR-code o altri tipi di supporti digitali) è prevista solo come soluzione complementare, non come alternativa alle etichette fisiche.
– Sistema di restituzione con deposito obbligatorio (art. 44). Per quanto riguarda il settore vitivinicolo, la proposta mantiene l’esenzione per il sistema di restituzione obbligatorio per il vino e i prodotti vitivinicoli aromatizzati (art. 44, paragrafo 2). Tuttavia, mantiene anche aperta la possibilità per gli Stati Membri di istituire sistemi di restituzione nazionali per le bottiglie di vetro per bevande (art. 44, paragrafo 6).
Il voto in Commissione Ambiente (COMENVI), Commissione competente della riforma nel Parlamento Europeo, è previsto per il 23-24 ottobre.
Una volta votato il testo del Parlamento Europeo, si passerà alla discussione nel cd. trilogo, composto anche dalla Commissione Europea e dal Consiglio.