Lo scorso 30 giugno, l’Unione Europea e la Nuova Zelanda, dopo quattro anni di negoziazioni, hanno trovato l’intesa sull’accordo di libero scambio.
I rapporti commerciali tra UE e Nuova Zelanda sono aumentati negli ultimi anni, raggiungendo € 7.8 mld nel 2021.
Cosa prevede l’accordo?
L’accordo prevede i seguenti capitoli: a) riduzione delle tariffe sulle merci; b) protezione delle Indicazioni Geografiche (IG); c) Sviluppo e Sostenibilità.
Cosa cambia per il settore vitivinicolo?
In attesa della pubblicazione dei testi del negoziato, in particolare dell’allegato sul commercio di vino, possiamo anticipare che quest’ultimo regolerà i seguenti aspetti: etichettatura, pratiche enologiche e certificati.
Indicazioni Geografiche: sono quasi 2000 i nomi presenti nella lista dei prodotti a DOP/IGP che saranno protetti tramite l’accordo (tra questi: Champagne, Prosecco e Rioja).
Quali saranno i prossimi sviluppi ed entrata in vigore dell’accordo?
· La bozza dell’accordo sarà sottoposta a revisione giuridica e tradotta in tutte le lingue dell’Unione;
· successivamente la Commissione europea adotterà il testo che sarà trasmesso al Consiglio UE per sua approvazione e firma;
· da ultimo, è attesa la ratifica da parte del Parlamento Europeo e delle istituzioni neozelandesi, prima della definitiva entrata in vigore dell’accordo. Si stima che la ratifica possa avvenire nei primi mesi del 2023, mentre l’entrata in vigore è prevista per il 2024.
In attesa del completamento del processo di adozione, si valuta un aumento del 30% annuo delle esportazioni europee verso questo mercato, a partire dall’entrata in vigore dell’accordo.
Si informa, infine, che la Commissione europea non ha ancora raggiunto un’intesa con l’Australia, secondo partner, con il quale Bruxelles negozia dal 2018 un accordo commerciale.
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