Le importazioni brasiliane di vino, che nel 2019 sono state di 133,3 milioni di litri, sono pari al 41,5% del mercato e dovrebbero aumentare nei prossimi anni, da un lato perché una limitazione dell’industria brasiliana di contenitori di vetro dovrebbe frenare, almeno a breve –medio termine, l’espansione dell’industria locale di vino, e dall’altro perché i fornitori internazionali, in particolare dal Cile, Portogallo, Argentina ed anche l’Italia, investono sempre di più sul mercato con azioni mirate di marketing e prezzi sempre più competitivi, grazie anche all’economia di scala che si forma con l’espansione del mercato.
Avendo esportato in Brasile 12,1 milioni di litri nel 2019, la quota di mercato italiana è pari al 4%, posizionando l’Italia come secondo principale partner tra i paesi europei, dopo Portogallo, che vanta una quota di mercato del 5,7%. I vini cileni rispondono per il 20,7% del mercato, mentre quelli Argentini per il 5,4%. La quota dei francesi è poco superiore alla metà di quella italiana (2,1%).
(ICE SAN PAOLO)
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