Il Regno Unito e l’Unione Europea negoziano un accordo sulle future relazioni a partire dal 1° gennaio 2021.
Si tratta di un negoziato complesso e il rischio di un no deal è sempre concreto.
Indipendentemente dagli esiti dei dialoghi, le regole per esportare vino in UK a partire da gennaio 2021 subiranno diversi cambiamenti, a causa dell’uscita del Regno Unito dal mercato unico UE e dall’unione doganale.
Per garantire che le aziende siano consapevoli di questi cambiamenti di vasta portata, entrambe le parti, nelle ultime settimane, moltiplicano le comunicazioni ufficiali per preparare gli operatori.
- Aggiornamento sui prodotti soggetti ad accisa
Al termine del periodo di transizione, le importazioni di prodotti soggetti ad accisa dall’UE in Gran Bretagna saranno trattate allo stesso modo delle importazioni dal resto del mondo.
Il governo britannico (tramite HMCR) ha pubblicato un aggiornamento sulle regole per la spedizione dei prodotti soggetti ad accisa da uno Stato membro dell’UE dal 1 ° gennaio 2021, al seguente link.
La nota di orientamento riguarda:
- La procedura per importare prodotti soggetti ad accisa:
Dal 1 ° gennaio 2021, il Regno Unito non accetterà il documento amministrativo semplificato (SAAD) né gli accordi sulla vendita a distanza.
Per esportare in UK, sarà necessario completare una dichiarazione doganale.
Le procedure semplificate per il trasporto doganale (PESC) potranno essere utilizzate per esportare alcuni prodotti soggetti ad accisa come le bevande alcoliche.
- Spedizione di merci in regime di sospensione di accisa all’interno della Gran Bretagna:
L’azienda dovrà nominare uno speditore registrato o diventare uno speditore registrato.
La guida di HMCR include la procedura per accreditarsi come speditore registrato.
- Spedizioni entro il 31 dicembre 2020.
Se le vostre merci vengono spedite entro il 31 dicembre 2020, ma ricevute dal 1° gennaio 2021, non è necessario completare una dichiarazione doganale o pagare dazi doganali.
HMRC o l’agenzia doganale inglese potranno chiedere documentazione di supporto (e-AD, HM4 o SAAD) della data e dell’ora in cui le tue merci sono state spedite.
Per quanto riguarda la normativa agricola, il dipartimento per l’ambiente e l’agricoltura (DEFRA) ha confermato alcune indicazioni in materia di etichettatura e fornito talune nuove indicazioni:
- I prodotti vinicoli dell’UE potranno continuare a essere immessi sul mercato del Regno Unito senza modifiche alle etichette fino a settembre 2022.
- Un indirizzo di un operatore britannico sull’etichetta dei prodotti alimentari (e dei vini) sarà obbligatorio solamente a partire dal 1° ottobre 2022.
- Indirizzo dell’operatore: l’indirizzo dell’Operatore del Settore Alimentare responsabile delle informazioni (l’imbottigliatore/produttore/importatore per il vino) sarà obbligatorio anche sui prodotti venduti tramite il canale Duty Free retail.
Come nell’UE, l’indirizzo sarà obbligatorio anche sull’imballaggio secondario e sull’imballaggio al dettaglio offerto ai consumatori nel punto vendita.
- Prodotti biologici: il sistema di certificazione biologico UE sarà riconosciuto nel Regno Unito fino al 31 dicembre 2021. Pertanto, gli operatori, potranno continuare a riportare il logo della produzione biologica UE sulle etichette dei vini.
- Sarà introdotto un regime di pesticidi indipendente nel Regno Unito: nel tempo i limiti massimi dei residui dei fitofarmaci potrebbero divergere. Le aziende dovranno, pertanto, garantire la conformità alle regole del Regno Unito.
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