Lo scorso 30 giugno il GACC, l’autorità generale doganale cinese ha diffuso un documento di Q&A, in risposta ai diversi quesiti sollevati dalla Commissione Europea in merito alla registrazione sulla piattaforma cinese (obbligatoria per tutti i prodotti alimentari importati in Cina dal 1° gennaio 2022).
Nonostante i 6 mesi trascorsi, l’autorità cinese non è ancora in grado di poter gestire al meglio la procedura delle registrazioni; nemmeno il documento di “Q&A” chiarisce definitivamente gli innumerevoli interrogativi posti dall’Unione, benché GACC si sia resa disponibile a ricevere segnalazioni di ulteriori malfunzionamenti.
Di seguito, alcune delle risposte dell’autorità cinese:
- a) nel caso in cui un’impresa voglia censire più prodotti, il CIFER (China Import Food Enterprises Registration) permette di registrare le medesime referenze anche sotto lo stesso codice HS e CIQ (codice di 10 cifre il primo, 3 cifre il secondo);
- b) i soggetti alla registrazione sono le imprese che si occupano di una o di tutte le fasi della trasformazione, confezionamento, stoccaggio di un prodotto alimentare e che esportano in Cina; i soggetti che si occupano esclusivamente della fase commerciale non sono tenuti a registrarsi;
- c) in caso di cambio di rappresentante legale, inteso come proprietario dell’impresa, è necessario eseguire una nuova registrazione al sito dell’autorità cinese. Qualora il proprietario rimanga invariato e cambi il responsabile dello stabilimento, sarà necessario modificare le informazioni sul sito e attendere la valutazione dell’autorità cinese in merito alla modifica (art. 19, decreto 248);
- d) i campioni non destinati al commercio o al consumo non sono soggetti all’obbligo di registrazione.
Seminario GACC-Commissione Ue
Lo scorso 13 luglio si è tenuto un incontro tra GACC e Commissione UE, al quale ha preso parte anche il CEEV.
In tale sede, il GACC ha ribadito la non-obbligatorietà di inserimento delle foto di ciascuna referenza. Tale obbligo rimane qualora si possa generare confusione tra prodotti contenenti lo stesso codice HS.
Inoltre, i campioni commerciali non sono obbligati all’iscrizione; secondo GACC, alcuni uffici doganali in Cina non ne sono perfettamente informati. Per tale ragione – al momento – si consiglia la registrazione anche di questi prodotti.
Infine, il GACC ha confermato che a breve sarà redatto un ulteriore manuale di registrazione; la Commissione ha chiesto di organizzare delle training session, tra settembre ed ottobre, così da ottimizzare il processo.
UIV continuerà a monitorare la situazione in attesa di aggiornamenti.
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