Mentre lottano per riconquistare una quota del mercato di esportazione, i vivaisti hanno appena registrato un anno molto negativo. Le esportazioni di viti francesi sono diminuite del 27% in valore tra agosto 2019 e settembre 2020. “Sfioravamo i 20 milioni di euro, siamo scesi a 13 milioni di euro, il nostro livello del 2013” annuncia il responsabile della commissione per le esportazioni della Federazione francese del settore della vivaistica viticola “(FFPV). I due terzi delle vendite all’esportazione sono effettuati all’interno dell’UE. Spagna, Portogallo e Belgio hanno mantenuto le loro importazioni. Invece sono in calo invece in Italia, primo mercato, con 3,7 milioni di euro, e in Gran Bretagna dove le vendite sono state pari a 1 milione di euro. Le esportazioni verso paesi terzi sono diminuite dell’11% in volume e del 19% in valore. Sono in calo nei mercati conquistati di recente, in Argentina e soprattutto in Russia. Tuttavia, le esportazioni rappresentano solo il 5% dei volumi venduti. Per il 2021 le prospettive sono ancora meno favorevoli per la crisi dovuta al coronavirus.
Fonte: Vitisphère
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