Il 19 ottobre i ministri dell’agricoltura dell’Unione europea hanno adottato una serie di conclusioni sulla strategia “Farm to fork” (Dal produttore al consumatore).
I principali elementi che riguardano il settore vitivinicolo sono i seguenti:
Le azioni necessarie per una transizione verso sistemi alimentari sostenibili
Il Consiglio sottolinea che le misure previste nella strategia “Farm to fork” (F2F) contribuiscono all’attuazione dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite, all’accordo di Parigi sul cambiamento climatico e agli obiettivi definiti nella convenzione sulla biodiversità. Concorda con la Commissione sul fatto che l’Europa sia un riferimento in materia di sicurezza e di qualità alimentare, a seguito degli sforzi realizzati da diversi anni dai responsabili politici e dai produttori europei. Fa suo l’obiettivo di sviluppo di un sistema alimentare sostenibile, dalla produzione al consumo. Insiste sul ruolo vitale degli impollinatori per gli ecosistemi sani e per la sicurezza del sistema alimentare. Mette l’accento sulla necessità di ridurre l’impronta carbonio del sistema alimentare europeo, di prendere in considerazione i limiti planetari e il principio di precauzione. In questo contesto, ritiene che sia opportuna l’iniziativa della Commissione di proporre un quadro normativo per i sistemi alimentari sostenibili. È d’accordo con la Commissione sul fatto che la pandemia del Covid-19 sottolinea il ruolo fondamentale della catena di approvvigionamento alimentare e del mercato unico. L’accesso da parte dei cittadini europei a generi alimentari disponibili in quantità sufficiente, variati e di elevata qualità nutrizionale, in condizioni di sicurezza e a un prezzo ragionevole deve essere realizzato in modo costante per garantire la sicurezza alimentare e nutritiva. È necessario fare passi avanti verso un’integrazione del sistema alimentare globale e dei sistemi regionali e locali che includano le catene di fornitura più corte. Il Consiglio chiede alla Commissione di mantenere un alto livello di protezione dell’ambiente e della salute pubblica. Ricorda le sue conclusioni del 29 novembre 2019 su una strategia aggiornata della bioeconomia e sottolinea che il sistema alimentare fa parte di una bioeconomia circolare e sostenibile. È quindi necessario rinforzare il settore del biologico. L’alimentazione sostenibile deve prendere in considerazione gli aspetti economici, sociali e ambientali. Deve essere garantito un giusto reddito ai produttori primari. Occorre insistere sulla ricerca, l’innovazione, soprattutto l’innovazione digitale e la biotecnologia.
Garantire una produzione alimentare sostenibile
Il Consiglio sottolinea che le misure previste nella strategia “Farm to Fork” dovrebbero contribuire alla resilienza di diversi settori dell’agricoltura garantendo la promozione di modelli economici alternativi sostenibili, mantenendo l’esistenza di diverse forme di produzione e facilitando l’accesso dei produttori primari alle risorse necessarie alla produzione, compresa la terra. Prende atto degli obiettivi di riduzione dell’uso di sostanze fitosanitarie, antimicrobici e fertilizzanti definiti nell’ambito della strategia “Farm to Fork”. Raggiungere tali obiettivi richiederà sforzi e cooperazione tra tutti gli Stati Membri e tutte le parti interessate. Il Consiglio chiede alla Commissione:
- di basare le sue proposte normative su studi di impatto ex ante fondati su dati scientifici;
- di garantire che tutti gli Stati Membri contribuiscano alla realizzazione degli obiettivi mediante azioni a livello nazionale;
- di garantire che le raccomandazioni indirizzate agli Stati Membri siano chiare, comprensibili, trasparenti e basate su dati scientifici;
- di garantire la redditività dell’attuazione degli obiettivi;
- di promuovere un uso prudente e responsabile degli antimicrobici per salvaguardare la loro efficacia nella lotta contro le infezioni umane e animali.
Il Consiglio condivide l’obiettivo della Commissione di ridurre gli effetti indesiderati dell’uso di prodotti fitosanitari sull’ambiente sostenendo lo sviluppo di una lotta integrata contro i parassiti e la promozione di prodotti e di pratiche alternative. Chiede alla Commissione di mantenere un livello alto di sicurezza alimentare e di rinforzare le azioni di lotta contro le frodi. Sottolinea la necessità di facilitare il riutilizzo e il riciclo delle risorse che sono recuperate dai residui, dai concimi e dai sottoprodotti. Approva l’obiettivo di sviluppare la superficie dedicata all’agricoltura biologica considerata come quella che può portare un importante contributo all’attuazione di un sistema alimentare sostenibile. Invita la Commissione a fare passi avanti nella realizzazione dell’obiettivo di sviluppo delle culture biologiche entro il 2030 con gli Stati Membri e i principali soggetti interessati. Chiede alla Commissione di promuovere gli scambi di esperienze tra gli Stati Membri et di accelerare i lavori sugli accordi di equivalenza tra i paesi terzi per promuovere le esportazioni europee dei prodotti biologici.
Promuovere le pratiche sostenibili nella trasformazione di alimenti e nell’industria agroalimentare
Il Consiglio sottolinea l’importanza della riformulazione del contenuto degli alimenti in conformità con le raccomandazioni volte a promuovere una dieta sana. Considera con interesse la ripresa delle discussioni in vista di definire i profili nutrizionali e di restringere l’uso delle indicazioni nutrizionali e di salute per gli alimenti ricchi di grassi, di zucchero o di sale. Ribadisce il suo impegno nella lotta contro lo spreco alimentare e accoglie favorevolmente le proposte della Commissione per evitare una cattiva comprensione delle indicazioni relative alle date di scadenza.
Rinforzare il ruolo dei consumatori
Il Consiglio sottolinea che l’etichettatura, le pratiche commerciali, la politica dei prezzi, la qualità nutritiva, l’educazione nutrizionale e le campagne di informazione rivestono un ruolo essenziale per promuovere diete alimentari sane e sostenibili. Un’informazione facilmente comprensibile dal consumatore è parte integrante di un ambiente alimentare migliorato. Il Consiglio sostiene gli sforzi della Commissione con l’obiettivo di elaborare un sistema di etichettatura armonizzato sull’imballaggio, basato su dati scientifici e che tenga conto delle esperienze nazionali.
Promuovere la transizione globale
Il Consiglio insiste sul fatto che la politica commerciale dell’Unione europea deve contribuire a rinforzare la cooperazione con i paesi terzi e deve essere finalizzata a ottenere da loro degli impegni ambiziosi in settori fondamentali, come l’attuazione degli accordi di Parigi sul clima, la conservazione della biodiversità e l’attuazione di sistemi alimentari sostenibili.
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