Il Comitato Interprofessionale dei vini di Champagne (Comité interprofessionnel des vins de champagne – CIVC) indica che la pluviometria eccezionale dell’inizio dell’estate (in due mesi è piovuto l’equivalente di 300 millimetri d’acqua) ha causato un attacco massiccio e senza precedenti della peronospora. Le perdite rappresentano già tra il 20 e il 25 per cento dei vigneti di Champagne. Alcuni viticoltori non saranno in grado di raggiungere la resa di 10.000 kg per ettaro decisa il 21 luglio dal CIVC (contro gli 8000 kg dell’anno precedente), ma la riserva interprofessionale di 7600 kg per ettaro dovrebbe consentire di agire come ammortizzatore. Inoltre esistono scorte che permettono di rispondere ai bisogni del mercato. La peronospora ha un’influenza sulla resa del raccolto ma non sulla qualità.
Fonte: La Revue du vin de France
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