Il ministro francese dell’agricoltura, Julien Denormandie, ha annunciato che non intendeva modificare la certificazione Alto valore ambientale (Haute Valeur Environnementale – HVE) criticata dall’associazione di Bordeaux “Alerte aux Toxiques” a causa del fatto che non vieta l’uso di sostanze fitosanitarie di sintesi. Per il ministro la priorità è quella di dare visibilità al marchio HVE radicandolo nelle aziende nel suo assetto attuale. Il numero delle aziende certificate nel 2019 è quasi quadruplicato (5400, 82% viticole). Il ministro ritiene che si realizzerà un aumento ulteriore del numero delle certificazioni con l’attuazione nel 2021 di un credito d’imposta di 2500 euro a favore delle aziende certificate. Difende il progetto di riconoscimento dell’equivalenza tra la certificazione HVE e gli eco-schemi della nuova Politica Agricola Comune (PAC). Gli eco-schemi offrono premi comunitari supplementari alle aziende che vi aderiscono. Quest’equivalenza dovrebbe aumentare la dinamica della certificazione HVE.
Fonte: Vitisphère
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