Il CEEV aveva chiesto alla Commissione europea una riduzione temporanea dell’aliquota IVA sul vino. Il Direttore Generale della direzione generale della fiscalità e dell’unione doganale (DG TAXUD) ha risposto che gli Stati Membri hanno la facoltà di ridurre l’aliquota IVA per il consumo di vino “on trade”. Inoltre, tre Stati Membri possono applicare aliquote ridotte per ragioni storiche. Infine, i servizi della Commissione hanno contattato gli Stati Membri per chiedere di mostrare flessibilità per quanto riguarda il pagamento dell’IVA relativamente alle sanzioni per pagamenti tardivi di loro competenza.
Il CEEV aveva insistito sulla necessità di semplificare le procedure di vendita a distanza. La DG TAXUD ha aperto un cantiere sulle accise in caso di vendita a distanza che segue il suo corso malgrado le difficoltà del momento. Inoltre entreranno in vigore nuove norme sull’IVA nel caso delle vendite a distanza. Secondo queste nuove disposizioni l’«extended one stop shop» permetterà agli operatori di vendita a distanza di merci nell’ambito UE di pagare l’IVA negli altri Stati Membri senza aver bisogno di registrarsi in questi Stati.
ares_2020_2221693_ceev_wine_package_covid_final__003_Fonte: CEEV
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