Una start-up francese ha realizzato un’importantissima innovazione mondiale nell’ambito del riciclo del polietilene tereftalato (PET). Utilizza una molecola trovata in un batterio del compost che è riuscita a migliorare affinché digerisca il PET che serve ogni anno alla produzione di 500 miliardi di bottiglie.
L’équipe scientifica della start-up, insieme all’INSA e al Biotechnology Institute (CNRS, INRAE, INSA) di Tolosa, ha svelato nell’articolo An engineered PET depolymerase to break down and recycle plastic bottles pubblicato l’8 aprile 2020 nella rivista Nature i segreti dell’efficacia di questa tecnica.
Questo nuovo procedimento, che permette di ridurre le bottiglie ai loro ingredienti di base, per poi riciclarle, apre la strada all’economia circolare senza ricorrere alla petrolchimica.
Fonte: Le Monde
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