Il Mipaaf ha pubblicato il Report sui controlli nella Filiera Agroalimentare, nei tre mesi di emergenza Covid-19, durante i quali sono stati comunque effettuati controlli sulla regolarità della produzione e commercializzazione dei prodotti agroalimentari, per garantire, anche durante questo periodo: la qualità, la sicurezza e l’eccellenza dei prodotti alimentari.
Dal documento emerge che sono stati effettuati 21.172 controlli antifrode sulla filiera agroalimentare, di cui 2.543 ispezioni direttamente presso gli stabilimenti di produzione.
Particolare attenzione è stata rivolta al settore: vitivinicolo, oleario e lattiero-caseario, maggiormente rappresentativi sul territorio nazionale, anche se i controlli hanno interessato, anche, altri settori merceologici e prodotti che, secondo le stime, avrebbero registrato sostanziali incrementi delle vendite, come: le carni, le uova, la pasta, il riso e, in generale, i prodotti alimentari preconfezionati.
Nel settore vitivinicolo, nel bimestre marzo-aprile, quindi in piena pandemia, sono stati certificati 2,12 milioni di ettolitri di vino di qualità, l’equivalente di circa 283 milioni di bottiglie! Il Prosecco, nelle sue tre denominazioni, è stato il vino più certificato: 580mila ettolitri, l’equivalente di circa 77 milioni di bottiglie.
In particolare sono stati effettuati controlli anche sui canali e-commerce visto l’incremento delle vendite online causato dal rispetto delle misure di contenimento del virus Covid-19. Nel trimestre da febbraio ad aprile l’ICQRF ha effettuato 445 interventi per la rimozione su: Alibaba, Amazon e ebay, in merito ad inserzioni irregolari di prodotti agroalimentari, con il 100 per cento di successo. Inoltre per contrastare l’offerta, sul web di alimenti e di integratori alimentari che vantassero in qualche modo funzioni preventive, se non addirittura curative, nei confronti del COVID-19, senza alcun riconoscimento scientifico, l’ICQRF ha effettuato anche 35 interventi sul web, segnalando alla Commissione UE 35 prodotti irregolari, tra i quali integratori alimentari, estratti di erbe, the, funghi e miele. L’ICQRF ha, infatti, partecipato anche al Piano europeo di controllo sulle vendite e sulla pubblicità “on line” di prodotti alimentari con riferimenti al COVID-19 .
Il Mipaaf , dallo scorso 30 marzo, ha anche attivato un canale di segnalazione delle pratiche commerciali sleali nella filiera agroalimentare (mail: pratichesleali@politicheagricole.it) per comunicare all’ICQRF pratiche commerciali in violazione della legge.
A tal proposito sul sito del Ministero è disponibile un apposito modulo di segnalazione, in modo tale che le organizzazioni agricole, le associazioni di produttori, le aziende e, più in generale, l’utenza possano segnalare agevolmente ed efficacemente al Ministero casi di pratiche commerciali sleali.
Infine, dal documento pubblicato emerge che sul fronte sanzionatorio, nel periodo da febbraio ad aprile 2020, sono state comminate 948 contestazioni amministrative e depositate 49 notizie di reato all’Autorità Giudiziaria, eseguiti 57 sequestri per un valore di oltre 3 milioni di euro.
Infine dal report emerge che i tassi di irregolarità rilevati, sia per le attività ispettive che per quanto concerne le attività analitiche, sono in linea con gli indici registrati prima dello stato emergenziale.
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