lo scorso 31 maggio, l’Agenzia del governo americano TTB- Alcohol and Tobacco Tax and Trade Bureau – ha notificato all’OMC – Organizzazione Mondiale del Commercio – due proposte alternative di revisione della normativa americana in materia di standard di capacità dei contenitori delle bevande alcoliche.
Entrambe le proposte erano state già avanzate negli ultimi anni, nel 2019 e nel 2021, quando il TTB aveva proposto di eliminare tutti i formati, fatta eccezione per il minimo di 50 ml.
Successivamente nel 2021, il TTB aveva deciso di non procedere con l’eliminazione degli standard ma di introdurne alcuni nuovi: in particolare, per i vini, i formati 355 ml, 250 ml e 200 ml.
Recentemente il TTB ha notificato all’ OMC di voler revisionare ulteriormente la normativa vigente, utilizzando, nel complesso, dieci nuovi standard:
- 2.25 l;
- 1.8 l;
- 720 ml;
- 700 ml;
- 620 ml;
- 550 ml;
- 360 ml;
- 330 ml;
- 300 ml;
- 180 ml.
Partendo dal presupposto che i rapporti commerciali tra UE e USA nel settore del vino sono i più rilevanti al mondo, il tentativo di armonizzazione gli standard di nominal quantities, costituirebbe un ulteriore incentivo a intensificare gli scambi tra le due aree. Si stima, infatti, che nel 2018 l’Unione Europea abbia esportato in USA vino per un valore di circa € 3.87 mld.
Pertanto, il CEEV – Comité Européeen des Entreprises Vins – come nel 2019, ha confermato l’importanza di mantenere gli standard vigenti in materia.
Il processo di notifica del OMC può essere soggetto a commenti, il termine ultimo per presentarli è il prossimo 25 luglio.
Unione Italiana Vini continuerà a monitorare l’evoluzione di questa consultazione e dello sviluppo della normativa americana.
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