Le autorità britanniche hanno annunciato che per quest’anno sarà annullato l’aumento previsto delle tasse sugli alcolici, vino, sidro e birra. Il congelamento delle tasse sugli alcolici si tradurrà in circa 430 milioni di sterline di accise extra che non colpiranno il settore che, con la chiusura del settore dell’ospitalità, la burocrazia legata alla Brexit, la carenza di personale e i rincari, sta ancora scontando l’impatto della pandemia
Il cancelliere del Regno Unito inoltre ha annunciato la riforma del sistema fiscale sugli alcolici che entrerà in vigore a partire da febbraio 2023 con l’obiettivo principale di semplificare l’attuale sistema. L’alcol è uno dei prodotti più tassati nel Regno Unito, con in testa lo spumante, seguito dai superalcolici, dal vino fermo, dalla birra e dal sidro.
Tra le principali modifiche proposte figurano le seguenti:
- Affermazione del principio “stronger the drink, higher the price” le nuove tasse infatti vedranno aumentare i dazi su alcuni prodotti ad alta gradazione alcolica mentre alcuni prodotti a gradazione minore come liquori, sidro di frutta, birra, vino saranno tassati di meno ma con delle eccezioni relative, ad esempio, ad un prodotto britannico come il gin.
- La diminuzione della tassazione sugli spumanti fino ad oggi soggetti ad una delle tassazioni tra le più alte al mondo ( una bottiglia da un litro di spumante è soggetta a un’imposta di £ 3,81, contro 2,98 sterline del vino fermo)
- Un incremento dell’aliquota per i vini fermi che non aiuterebbe le nostre esportazioni
La riforma preannunciata prevede quanto segue:
- dazio su una bottiglia da 750 ml di vino fermo al 12% rimane a £ 2,23 fino a febbraio 2023, se le nuove aliquote del dazio verranno applicate, il dazio salirà a £ 2,33 (+10 pence) (che sale a 12 pence sul prezzo di vendita quando si include I.V.A)
- dazio su una bottiglia da 750 ml di vino fermo al 15% rimarrà a £ 2,33 fino a febbraio 2023, quando l’aliquota del dazio salirà a £ 2,91 (+68 pence) (+82 pence IVA inclusa)
- dazio su una bottiglia di spumante da 750 ml al 12% rimane a £ 2,86 fino a febbraio 2023, quando scenderà a £ 2,33 (-53 pence) (-64 pence IVA inclusa)
- dazio su una bottiglia da 750 ml di vino fortificato al 17% rimane a £ 2,98 fino a febbraio 2023, quando salirà a £ 3,30 (+32) (+38 pence IVA inclusa)
- dazio su una bottiglia di vodka da 70 cl al 37,5% rimane a £ 7,54 e rimarrà invariato
- dazio su una bottiglia di gin da 70 cl al 40% rimane a £ 8,05 e rimarrà invariato.
La riforma fiscale può essere salutata con favore se pensiamo alla spumantistica soprattutto perché per l’Italia rappresenta uno dei settori più dinamici, con il mercato inglese tra i principali acquirenti. Restano preoccupanti le modifiche inerenti l’aumento dei dazi sui vini fermi e in generale il nuovo approccio (stronger the drink, higher the price) che nascondendosi dietro agli aspetti salutistici, in realtà, sembrerebbe camuffare la scelta del governo britannico di avvantaggiare i prodotti locali.
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