L’ufficio di Presidenza del Comité Champagne ha annunciato una diminuzione probabile della quota di volume commercializzabile della vendemmia 2020. In riferimento al contesto economico, il Comité Champagne ha deciso di realizzare un imbottigliamento scaglionato. Una parte della resa commercializzabile sarà utilizzabile il 1° gennaio 2021. L’altra parte potrà essere imbottigliata solo dal 1° gennaio 2022. Questa decisione implica una diminuzione della resa al di sotto dei 10 000 kg/ettaro fissati nel 2019. Il Comité de Champagne intende preservare il tessuto economico e proteggere il valore dello Champagne evitando il crollo dei prezzi di vendita. Le perdite finanziarie determinate dal Covid-19 sono stimate a 1,7 miliardi di euro. Nel 2019, il fatturato della filiera era di 5,05 miliardi di euro.
Fonte: La Revue du Vin de France
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